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Oggi andiamo a presentare un piatto tipico della cultura del sud, specificamente del regno delle due Sicilie, lo spaghetto alla Santa Lucia rivisto secondo l'Antica Osteria Pisano. Originariamente il piatto si presenta con i polipetti veraci, detti anche alla luciana, con olio pomodorini e olive nere. L'Antica Osteria Pisano rivisita il piatto in maniera più "light" con gamberi del mediterraneo, cozze, vongole e un pezzo di spigola sfilettato, il tutto condito con pomodorini del piennolo, aglio, olio e prezzemolo. Primo e secondo piatto insieme per una ricetta dal sapore di mare.

Ricetta per 2 persone:

250 gr di Spaghettoni/Scialatielli

200 gr di Spigola

100 gr di vongole

100 gr di cozze

80 gr di gamberetti

1 spicchio d'aglio

3-4 pomodorini del piennolo

q.b prezzemolo

q.b olio extravergine d'oliva

q.b sale

Sfumare il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco, per esaltare il sapore del pesce.



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Nel cuore del centro storico di Napoli, parallelamente alla strada che porta alla famosa San Biagio dei librai, sorge il complesso monumentale di Santa Chiara. Costruita nel XIV secolo per volere di Roberto d'Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. Il complesso francescano si presenta con due conventi: uno realizzato per i frati francescani, l'altro per le clarisse. La chiesa presenta uno stile gotico-barocco, dovuto anche alle lavorazioni apportate nel 1700 dall'architetto Vaccaro. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa fu quasi interamente distrutta a causa di bombardamenti aerei. Per tale ragione fu ricostruita e restaurata secondo l'originario stile gotico. Tra le trasformazioni più significative avute nel corso del tempo, c'è sicuramente quella che ha realizzato lo stesso Vaccaro, andando a realizzare due viali che incrociandosi tra loro hanno diviso il giardino in quattro settori. Tali settori sono fiancheggiati da pilastri rivestiti da maioliche e da pareti seicenteschi raffiguranti santi e figure dell'antico testamento. Infine all'interno della struttura si può ammirare il museo contenente molti tesori scampati ai bombardamenti del 1943 e un tradizionale presepe con i pastori dei secoli scorsi.

Dove si trova: Via Santa Chiara, 49/C

Orari 9:30/17:30


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Le melenzane ripiene, meglio note con il nome di mulignanane a pullastiello, possono essere considerati sia un antipasto che un secondo piatto tipico della tradizione napoletana. Secondo molti il nome deriva dal modo in cui venivano e vengono tutt'oggi preparate le melenzane ripiene: di fatti dopo essere state tagliate e farcite con uova, provola, formaggio, pecorino, e prosciutto, le melenzane vengono arrotolate e poi fritte, proprio la farcitura quindi ricorderebbe la maniera di preparare il pollo ripieno, da qui il nome "pullastiell". Come tradizione vuole, le melenzane sulle tavole delle famiglia non possono mai mancare, per questo la mulignana a pullastiello insieme alla parmigiana di melenzane, sono considerate un must have per i pranzi domenicali e non solo.


INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 3 melanzane ( 300 gr, medie/grandi)

  • 250 gr di provola ( o altro es: caciocavallo)

  • 100 gr di prosciutto tagliato a fette

  • olio extra vergine d’oliva

  • 2 uova grandi

  • farina

  • olio di semi (necessario per la frittura)

  • farina 00 q.b.

PROCEDIMENTO

Lavate e tagliate a fette non molto sottili le melanzane. Immergetele in abbondante olio per friggere e colatele mettendole su una carta assorbente.

Farcite le melanzane con delle fettine di provola e prosciutto crudo e poi ricopritele con una seconda fetta di melanzana.

Passatele nella farina e nell’uovo e poi friggetele di nuovo. Sollevatele e mettetele di nuovo su una carta assorbente.

Le vostre mulignane alla Pullastiello sono pronte per essere agghiutut'


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