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La storia di Forcella e Il "cippo"

Nel cuore storico di Napoli tra corso Umberto, via Duomo e Spaccanapoli troviamo Forcella. Qui gli edifici sono sgarrupati e rimasti quelli della Napoli antica pre-terremoto, tutto sembra lasciato a se stesso, eppure il quartiere Forcella ha una storia antica iniziata 2300 anni fa quando i coloni greci approdarono sulle coste di Napoli.

L’origine del nome di questo quartiere napoletano è legata alla forma della via principale del quartiere; all’incrocio tra via Forcelle e via Giudecca Vecchia, sembra appunto una “forcella”.

Secondo un’altra ipotesi, invece, il quartiere deve il suo nome alla scuola di Pitagora che dal XIII al XIX secolo ebbe la sua sede nel quartiere. Il suo emblema era proprio una Y, utilizzata poi anche nello stemma del seggio di Forcella.



Forcella oggi e la sua forma a forca


Una delle porte d’ingresso a Forcella è sicuramente piazza Calenda custode di più di duemila anni di storia con le mura greche, il cosi detto cippo a Forcella.


Qui sorge il Teatro Trianon Viviani, che vide sul suo palcoscenico Totò e i De Filippo ed in epoca più recente Peppe Barra ultimo erede di un teatro napoletano comico d’autore.

Quello che resta oggi sono le pietre antiche, poste disordinatamente e denominate cippi, da qui l'associazione con qualcosa di antico, vecchio, "o cipp a furcell" per l'appunto.

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