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‘O spitale de’ Bambule': la bottega-museo che cura i giocattoli

Nella centralissima Spaccanapoli, in via San Biagio dei Librai, precisamente all'interno delle scuderie di Palazzo Marigliano, sorge l'Ospedale delle bambole. La nascita risale al 1895, quando Luigi Grassi, scenografo del Teatro San Carlo, fonda un piccolo laboratorio per la costruzione delle sue scenografie e per la riparazione ed il restauro delle attrezzature usate negli spettacoli teatrali. Di lì a poco diventerà un punto di riferimento per l'intera città, tanto che una donna, un giorno, entrando nella piccola bottega esclama "me pare proprio o’ spitale d’è bambule".

Da allora Luigino Grassi, prendendo spunto da questa esclamazione, appese all'ingresso della bottega una piccola targa artigianale scrivendo in rosso “Ospedale delle Bambole” su una tavoletta di legno con una piccola croce, proprio come un vero pronto soccorso


Così nasce l’Ospedale delle Bambole, un vero e proprio centro di riparazione di giocattoli, bambole, peluche e burattini: quando si entra in questo luogo unico, poetico e speciale, si entra in una vera e propria clinica di ricordi. Già, perché quello che si ripara, lì, non sono solo “bambole”, ma tutto il portato emotivo che i ricordi hanno, restituendo intatte memorie e immagini della storia e del passato, che le bambole stesse portano con sé.

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